Ennesimo lutto nel mondo del K-pop è morto Moonbin, cantante degli Astro e grande star del genere coreano che ha conquistato il mondo.
Un altro tremendo lutto ha scosso il mondo del K-pop, il genere musicale sudcoreano che ha conquistato il mondo negli ultimi anni grazie ai successi di Blackpink e BTS. È morto Moonbin, o meglio Moon Bin, cantante, attore, ballerino e modello. Aveva 25 anni ed era diventato famoso come membro degli Astro, uno dei gruppi sudcoreani più famosi al mondo. L’artista è stato trovato ormai privo di vita nel suo appartamento a Seul nella serata del 19 aprile, come riferito dalla BBC.
Morte Moonbin: le cause
Non sono stante ancora rivelate le cause ufficiali di un decesso che ha sconvolto non solo la Corea del Sud, ma il mondo intero. Secondo quanto riferito dalla BBC, potrebbe però trattarsi di suicidio. Ipotesi che potrà essere confermata solo dall’autopsia.
Resta il dolore e lo sgomento non solo tra i fan, ma anche all’interno della sua casa discografica, che ha chiesto a tutti di evitare speculazioni nei confronti di una tragedia che ha colpito tutti, e di ricordare solo Moonbin, che ora è diventato una “stella in cielo“, per quello che ha fatto nel corso della sua carriera.
Come stava Moonbin
Ad avvalorare la tesi del suicidio, non il primo nel mondo della musica coreana, potrebbero essere le confessioni dello stesso Moonbin negli ultimi giorni. Stando a una ricostruzione della BBC, al termine di uno dei suoi concerti il giovane cantante avrebbe ammesso con i propri fan di avere delle difficoltà, di non essere in un buon periodo.
“In realtà vi confesso che mi sento davvero male“, aveva affermato il cantante degli Astro al termine di un concerto, chiedendo scusa ai fan per i segnali che avrebbe fatto trapelare anche nel corso della performance. Nello stesso momento, aveva aggiunto che stava facendo il possibile per allenarsi e raccogliere le cose che ha lasciato per strada, a poco a poco, con l’obiettivo di rendere felici le persone, l’unico motivo per cui aveva scelto di intraprendere la sua carriera. Una volontà che potrebbe non essere bastata per motivarlo ancora e per permettergli di andare avanti.